Un termometro RFID per snellire il controllo temperatura all’ingresso

Come facilitare la misurazione della temperatura all’ingresso

Powercast Corporation ha progettato un innovativo sistema RFID per la scansione della temperatura, alimentato dalla modalità wireless, per facilitare e velocizzare le operazioni in ingresso presso le aziende.

L’azienda, famosa nel mondo per la realizzazione di soluzioni wireless over-the-air che utilizzano frequenze radio, ha lanciato un dispositivo di scansione della temperatura basato su un lettore RFID e un monitor TV.

Si tratta di un portachiavi personalizzato che ogni dipendente dell’azienda può portare agevolmente con sé e che è in grado di ricaricarsi in poco tempo quando viene tenuto vicino a un lettore RFID. L’apparecchiatura sfrutta la tecnologia di raccolta di potenza Powercast.

Grazie all’impiego di un telecomando, le condizioni della fronte dei dipendenti sono rilevate con precisione, fornendo dati del tutto attendibili sui gradi termici dell’organismo. In tal modo, si verifica un efficiente triage all’ingresso dell’azienda, con libero accesso soltanto al personale che sia in buono stato di salute, mediante l’analisi della temperatura che appare sul monitor.

Nel caso di aziende di grandi dimensioni viene inoltre offerta l’opportunità di usare più lettori, in modo tale da tenere un registro di tracciamento dei contatti.

In seguito ad esposizione a coronavirus, specifiche notizie con data e ora vengono raccolte in automatico dai lettori per consentire che tutti i dipendenti potenzialmente a rischio siano informati.

Utilità della scansione termica mediante dispositivi RFID

In vista della graduale riapertura di tutte le attività lavorative è emerso che oltre il 58% dei datori di lavoro prevede di effettuare screening sanitari oppure test, controllando innanzitutto la temperatura corporea e successivamente gli eventuali sintomi.

Questo nuovo sistema offre numerosi vantaggi rispetto a quelli tradizionali in quanto evita l’impiego di strumenti come termoscanner manuali, soggetti a contaminazione, oltre che di penne e blocchi di carta per annotare i dati.

È chiaro che la priorità assoluta di chi gestisce un’attività lavorativa con dipendenti diventa quella di garantire la massima sicurezza ai dipendenti, sia per la loro tutela che per il rendimento complessivo.

Uno dei principali vantaggi del sistema si collega all’utilizzo della tecnologia wireless over-the-air, in grado di sfruttare l’energia RF dei trasmettitori di potenza PowerSpot oppure Powercaster RF di Powercast.

Funzionamento del sistema

La tecnologia che sta alla base del sistema è un microchip ricevitore Powerharvester, responsabile della raccolta automatica di RF quando è posizionato nel raggio d’azione di una fonte di alimentazione RF.

Questa fonte di alimentazione viene quindi convertita in corrente continua per consentire il funzionamento dell’applicazione. Dotato di grande efficacia ed efficienza, il microchip riesce a rilevare potenza anche da esigue quantità di RF.

Ogni telecomando, che non prevede l’uso di batteria, contiene un chip RFID, un ricevitore Powercast Powerharvester, un sensore termico e un microcontrollore MCU.

È sufficiente che il dipendente tenga il proprio dispositivo in una specifica area di alimentazione fornita di un’antenna per lettori RFID oltre che di uno schermo TV.

Dopo aver immagazzinato l’energia sufficiente, il telecomando accende il sensore. I dati termici rilevati vengono inviati al lettore RFID, per consentire la visualizzazione di tutte le informazioni utili sullo schermo della TV.
Una spia verde o rossa indica poi la possibilità oppure il divieto d’accesso.

Il dispositivo è stato progettato sia per le perfezionate prestazioni che offre, sia per il minimo consumo energetico. Infine, per la capacità di incorporare e convertire i dati in una struttura piccola come un telecomando.

Grazie alla creatività dei designer, il dispositivo è stato realizzato come un piccolo portachiavi dotato di scansione della temperatura; un oggetto maneggevole, pratico ed estremamente preciso.

FONTE: www.rfid.it